Acne

L'acne è un’infiammazione dei follicoli, non è un'infezione e quindi non è contagiosa.

La produzione eccessiva di sebo può essere una condizione costituzionale oppure può essere legata all'attività degli ormoni. Sono questi ultimi infatti che regolano il funzionamento delle ghiandole sebacee e un gruppo particolare di essi, gli androgeni, è responsabile anche della "ipercheratinizzazione", ovvero dell’aumento delle cellule cornee che insieme al sebo ostruiscono i follicoli piliferi portando alla formazione dei comedoni.

Questa è la ragione per cui l’acne compare in genere durante la pubertà, tuttavia è una patologia cutanea che può interessare anche l’età adulta, soprattutto tra le donne (acne tardiva).

Le manifestazioni acneiche possono essere causate anche da reazioni di tipo allergico a prodotti cosmetici non adeguati (acne cosmetica), da un’esposizione solare eccessiva (acne di Maiorca) oppure da una patologia della pelle definita rosacea.

Piccole curiosità e miti da sfatare:

  • "Schiacciare" i comedoni o i brufoli è una pessima abitudine che può provocare o diffondere le infiammazioni e lasciare cicatrici;
  • I brufoli e l’alimentazione: non è vero che alcuni cibi fanno venire i brufoli. Tuttavia, anche se non esiste sempre una correlazione diretta tra dieta e acne, un’alimentazione bilanciata aiuta ad avere una pelle più sana;
  • L’acne non guarisce con il sole: i brufoli sembrano "asciugarsi" al sole, ma il miglioramento è solo temporaneo ed esporsi senza un'adeguata protezione può addirittura peggiorare l’infiammazione;
  • Alcuni fattori agevolano l'insorgenza dell'acne: il fumo, lo stress, l'accumulo di sostanze occlusive sulla pelle, o anche i capelli che non lasciano respirare la pelle della fronte, del viso o del collo possono favorire la comparsa di brufoli e comedoni.

L’acne si può combattere, dipende dalle sue fasi.

L’acne può evolvere in gradi di intensità diversi, da leggera a molto severa e può essere fonte di grande disagio perché per lo più interessa il viso, la parte del nostro corpo più esposta allo sguardo degli altri.

A seconda della prevalenza del tipo di lesioni si individuano 4 tipi di acne:

  1. Lieve o comedonica (con prevalenza di comedoni);
  2. Papulo - pustolosa (è la forma più frequente con prevalenza di papule e pustole);
  3. Nodulo - cistica (<10% dei casi, con noduli e cisti sottocutanee che possono provocare esiti cicatriziali);
  4. Conglobata (la forma più grave di acne, con lesioni nodulo-cistiche, che perdura fino ai 30 anni, con formazione di gravi esiti cicatriziali);
  5. Acne rosacea e acne di Maiorca.

Trattamenti:

  • Nei casi 1 e 2 è fondamentale tenere pulita la pelle per arginare il problema, è importante anche l’utilizzo di prodotti seboregolarizzanti consigliati in associazione a trattamenti periodici in cabina dopo un’accurata diagnosi da parte nostra;
  • Nei casi 3 e 4 si può intervenire con microdermoabrasione e trattamenti esfolianti valutando ogni situazione specifica;
  • Nel caso 5 è fondamentale ripristinare la barriera epicutanea e riequilibrare la flora batterica epiteliale con prebiotici cutanei.

La nostra diagnosi è di tipo Kinesiologico, di conseguenza valuteremo se lo squilibrio sia di tipo biochimico o emotivo e tratteremo il problema non solo dal punto di vista topico e del sintomo ma soprattutto partendo dalla causa.   

Il segreto dei nostri risultati è proprio trattare l’essere umano nella sua interezza e non il problema isolato.